Di Silvana Oliveira
In America Latina, il cambiamento climatico rende più forti e più frequenti gli effetti di El Nino. Questo fenomeno provoca un forte riscaldamento delle acque e conseguente siccità a causa dell’innalzamento delle temperature. La loro recente comparsa, ha causato le peggiori conseguenze dal 1950. In particolare in Perù, le temperature sopra la media hanno causato danni all’agricoltura, soprattutto alla coltivazione del mango.
Milton Calle, direttore della Exotic Producers & Packers SAC in Perù ha dichiarato: “Il clima più caldo continua a influenzare la delicata fioritura dell’industria peruviana del mango. Ci troviamo in una situazione difficile perché il clima è difficile per la coltivazione del mango. L’industria peruviana del mango è molto preoccupata per il fenomeno El Niño e per le sue conseguenze.”
Si è quindi registrato un significativo calo delle esportazioni dal Perù. Il Brasile è perciò intervenuto per compensare questo deficit, dirottando l’offerta del mercato locale verso le esportazioni, specialmente in Europa, per soddisfare la forte domanda e sfruttare i prezzi elevati.
In foto Milton Calle, direttore della Exotic Producers & Packers SAC in Perù.
Il mango Brasiliano
A fronte delle difficoltà del Perù, e del conseguente nuovo spazio in questo mercato, i produttori e gli esportatori brasiliani hanno aumentato le forniture di mango soprattutto verso l’Europa, dove la limitata disponibilità di mango dal Perù ha generato una domanda significativa. Il mango, di solito destinato al mercato locale tra gennaio e marzo, è stato indirizzato all’esportazione per beneficiare dei prezzi favorevoli. Le varietà di mango Palmer e Tommy hanno registrato una particolare richiesta, con Paesi Bassi e Spagna che offrono prezzi elevati.
Questo notevole aumento delle esportazioni nel primo trimestre del 2024 segue una stagione record nel 2023, quando l’industria brasiliana del mango ha generato entrate per 315 milioni di dollari, un aumento del 15% rispetto al 2022, con circa 266 mila tonnellate. Il Brasile ha la capacità di produrre ed esportare mango durante tutto l’anno. La regione di Vale do São Francisco, nel nord-est del Brasile, rappresenta oltre il 90% della produzione, con Bahia che detiene il 47,36% e Pernambuco il 45,42%.
Cambiamenti nel mercato del mango
In Repubblica Dominicana, la produzione di mango aumenterà del 15% nel 2024. In Sud America, l’offerta è inferiore rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ma la domanda è forte in vista del Cinco de Mayo del prossimo mese. Il Messico sta spedendo principalmente da Michoacan. Il Guatemala è entrato nel mercato statunitense e anche il Nicaragua ha inviato una piccola quantità.
La stagione locale del Sudafrica sta giungendo al termine con gli ultimi frutti provenienti dal Limpopo. Le esportazioni di mango sono concluse, mentre le importazioni non sono ancora iniziate. In Cina, i prezzi del mango sono diminuiti del 17,83% e del 18,22% rispettivamente a gennaio e febbraio. Il clima insolitamente caldo ha accelerato il processo di maturazione, portando a un raccolto anticipato rispetto al solito. I produttori sono stati costretti a vendere rapidamente i loro prodotti, causando un ulteriore calo dei prezzi. Verso la fine di maggio, il mango Pingtung del Taiwan ha raggiunto il picco di produzione. Un nuovo impianto per la catena del freddo permette al Taiwan di ridurre del 20% le perdite nelle esportazioni verso Hong Kong, Giappone e Corea del Sud.
Conclusioni
Il mercato del mango è in espansione e stanno cambiando i player al comando del mercato. Per scoprire di più sulle opportunità di business del mango Brasiliano contatta Studio DIBEA. Ti metteremo in contatto con produttori locali e aziende specializzate nell’import export di prodotti ortofrutticoli del Brasile.
Fonti: