Sfide e Opportunità: i mercati promettenti del 2024

Di Silvana Oliveira

Per l’export italiano nel 2024 si prospetta una crescita moderata, del +2,1%. Questo secondo la ricerca Istat “Le prospettive per l’Economia Italiana 2023-2024” 

I mercati chiave come Germania, Stati Uniti, Francia e Cina mantengono la loro importanza strategica, mentre si aprono nuove opportunità nei Paesi del Golfo, in America Latina e in India.

L’export italiano, fondamentale per l’economia del Paese, contribuisce significativamente al PIL, rappresentando oltre il 40% della sua formazione. Dopo un anno record nel 2022 (+20,2%) e un 2023 piuttosto stazionario, le previsioni per il 2024 indicano una crescita moderata, in linea con le tendenze globali del commercio.

Risultati 2023 dell’Export Italiano

Nel complesso, per il periodo 2023, l’export italiano è risultato stazionario (0%).

Questo dato deriva tra le differenti dinamiche dell’Export dei vari settori, nel dettaglio:

  • macchinari e apparecchi +8,8%
  • autoveicoli +20,8% 
  • prodotti alimentari, bevande e tabacco +5,8%
  • metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti -11,3%
  • il coke e i prodotti petroliferi raffinati -23,4%
  • sostanze e prodotti chimici -8,5%
  • vendita di beni strumentali +8,4% 
  • vendita beni di consumo +2,7%
  • vendita di beni intermedi -6,7%) ed energia (-25,7%

Inoltre, l’andamento dell’Export nel 2023 è la sintesi di tendenze opposte per le due aree: Ue (-2,3%) ed extra-Ue (+2,5%). 

Il ruolo del Brasile

Nell’ambito dell’espansione verso nuove frontiere, l’America Latina si presenta come un’area ricca di opportunità per le imprese italiane. In particolare, il Brasile si conferma uno dei principali mercati per l’export italiano, con prospettive di domanda decisamente favorevoli. La robusta struttura manifatturiera del Brasile, unita all’ambizione di potenziare il comparto industriale, crea un ambiente propizio per le vendite di macchinari italiani e altri beni di alta qualità.

Sostenibilità e Digital

Il 2024 si preannuncia come un anno in cui la sostenibilità e il digitale giocheranno un ruolo sempre più importante. Le imprese che integreranno pratiche sostenibili e tecnologie avanzate nelle loro strategie, potranno godere di un vantaggio competitivo nel breve e lungo periodo.

Geograficamente, l’export italiano continua a concentrarsi su mercati consolidati come Germania, Stati Uniti, Francia e Cina, ma si sta espandendo anche verso nuove frontiere come i Paesi del Golfo, l’India e l’America Latina. Questi mercati offrono nuove opportunità per il made in Italy, con crescenti domande di beni italiani. E sono proprio i prodotti “trasparenti”, che nelle loro etichette raccontano un percorso di sostenibilità, ad essere i beni più richiesti dai mercati. 

L’Italia si conferma seconda nell’UE per l’export di beni ambientali, con prospettive di crescita trainate dalla meccanica strumentale e dagli apparecchi elettrici. L’adozione di politiche sostenibili e il supporto delle politiche europee favoriranno ulteriormente questa tendenza.

Conclusioni

Il panorama dell’export italiano nel 2024 si configura come un equilibrio tra sfide e opportunità. Nonostante una crescita moderata proiettata al +2,1%, sono tante le sfide che dovranno affrontare le Aziende.

La sostenibilità e il digitale si delineano come fattori chiave per il successo futuro, offrendo alle imprese che adottano pratiche innovative un vantaggio competitivo significativo.

Importante poi presidiare i mercati europei chiave, ma ancora di più cercare nuovi spazi in quelli dell’America Latina. Come il Brasile, che si rivela come uno dei principali mercati di sbocco per le imprese italiane, con prospettive di domanda favorevoli. 

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